Artista: Andrea Milia
Periodo: 2021
Titolo: Parafrasi di vita
Dimensioni: 27x48 cm
Tecnica: Tessitura su pietra
Supporto: Granito Neroassoluto
Queste opere sono, forse, quelle che più rappresentano quel concetto di tessitura che voglio trasmettere. Sono armonie costruite attraverso un sapiente intreccio di fili che solcano la pietra lucida, fili di pietra io li chiamo. Sono linee incise sul granito che richiamano i fili di lana o cotone che compongono l’ordito.
Sono composizioni dove il filo diventa protagonista; quel filo che insieme con gli altri fili viene teso sul telaio per essere la struttura dove poi si costruisce la trama, quel filo che è l’emblema stesso della tessitura.
Quel filo che per Maria Lai era simbolo di unione e condivisione per me diventa parafrasi della vita. Non ho mai un progetto preciso, non lo voglio, al massimo ho una visione della forma che voglio ottenere e come succede nella vita le cose non vanno mai come ce le eravamo prefissate. Concepisco queste opere come se lo spazio in cui agisco rappresenti il tempo. In questo “lasso di spazio” i fili si devono muovere; cercano di inseguire quella mia visione, ma poi, esattamente come le nostre scelte si adeguano agli accadimenti della vita, le linee si adattano al divenire dell’opera, cercando di ottenere il miglior risultato possibile.
” Perché non sta a noi decidere che certi fatti accadano o non debbano accadere. Possiamo soltanto decidere cosa fare con il tempo che ci viene concesso”
(J.R.R. Tolkien – Gandalf – “Il Signore degli anelli”)
TESSITURA SU PIETRA
Creare opere in Neroassoluto è come vestire la mia arte col suo abito migliore. La pietra è come un tessuto e io sono il suo sarto.
Questo materiale, da cui questo catalogo prende il nome, è un granito. Lo caratterizza l’assenza di venature e il nero profondo che manifesta una volta lucidato. Guardare una lastra di Neroassoluto è come essere di fronte a un universo che ancora aspetta il Big Bang. É come se da quell’oscurità scaturisse un suono primordiale, il mio compito è incidere, creare delle pause a quel vuoto per far si che diventi musica. Sono un compositore che cerca l’armonia di note antiche, uno scriba di storie lontane; sono il tessitore di pietre.
Su questo cielo buio tiro linee come fossero fili di lana o cotone, tesso forme che raccolgo dal tempo.
L’arte è un complesso sistema di comunicazione che esula dalle cose fisiche. Quello che faccio è incidere il granito lucido con una tecnica che chiamo tessitura su pietra, ma l’arte va oltre l’atto pratico di tessere o di incidere e io sono un tessitore senza telaio. Intendo la tessitura come un linguaggio che non ha bisogno di traduzioni, un lessico visivo che al contempo differenzia e unisce le varie culture che esistono e sono esistite. Intuisco un modo di esprimersi astratto fatto di forme che danno vita a un codice in continua evoluzione, che esiste oltre ai materiali e ai metodi di realizzazione, che esiste oltre il tempo.
“Per fare arte bisogna prima comprendere e accettare che facciamo parte di qualcosa di più grande: la storia, l’universo, l’eternità.”
Andrea Milia
ENGLISH
Stone weaving
Creating works in Neroassoluto (Absolute black) is like dressing my art with its best dress. The stone is like a fabric and I am its tailor.
This material, from which this catalog takes its name, is granite. It is characterized by the absence of veins and by the deep black that manifests itself when polished. Looking at a slab of Neroassoluto is like being in front of a universe that is still waiting for the Big Bang. It is as if a primordial sound arose from that darkness, my task is to record, to create pauses in that void to make it become music. I am a composer who seeks the harmony of ancient notes, a scribe of distant stories; I am the stone weaver.
On this dark sky I draw lines as if they were threads of wool or cotton, I weave shapes that I collect from time.
Art is a complex communication system that goes beyond physical things. What I do is engrave polished granite with a technique I call stone weaving, but the art goes beyond the practical act of weaving or engraving and I am a frameless weaver. I intend weaving as a language that does not need translation, a visual lexicon that at the same time differentiates and unites the various cultures that exist and have existed. I perceive an abstract way of expressing oneself made up of forms that give life to a constantly evolving code, which exists
beyond to the materials and methods of realization, which exists beyond time.
"To make art you must first understand and accept that we are part of something bigger: history, the universe,
eternity."
Andrea Milia
Andrea Milia - Telato "Parafrasi di vita"
Andrea Milia, classe 1978, sardo; nasce a Cagliari il 17 Dicembre.
Dopo il diploma al liceo scientifico e un anno di transizione in Lettere Moderne si iscrive all'Accademia di Belle Arti in Sassari, si diploma nel 2008 in Pittura.
Già durante l'Accademia e per quasi dieci anni copre il ruolo di “esperto esterno per materie artistiche” per la scuola primaria. Dopo gli studi inizia a partecipare a mostre collettive e progetti artistici, il primo è “Imperfetto Futuro” a cura di Wanda Nazzari nel 2009.
Nel frattempo, grazie alla, ormai decennale, collaborazione con i maestri artigiani della GRA.MAR dei f.lli Putzu continua a sperimentare l'incisione su marmi e graniti, fino a sviluppare una tecnica che prenderà il nome di “tessitura su pietra”, che oggi rappresenta il fulcro della sua produzione.
ENGLISH
The Stone Weaver
Andrea Milia, sardinian, born in Cagliari on December 17th 1978.
After graduating from high school and a year of transition in Modern Literature, he enrolled at the Accademia di Belle Arti (Academy of Fine Arts) in Sassari, graduating in 2008 in Painting. Already during the Academy and for almost ten years he covered the role of "external expert for artistic subjects" for primary school. After his studies he begins to participate in group exhibitions and artistic projects, the first being "Imperfetto Futuro" by Wanda Nazzari in 2009.
In the meantime, thanks to the ten-year collaboration with the master craftsmen of the GRA.MAR of the Putzu brothers, he continues to experiment with engraving on marble and granite, until he develops a technique that will be named "stone weaving", which today represents the core of his production.